Piccoli chef crescono: a Modena il Festival di Cucina per Bambini

piccoli-chef-marcopolonewsAbituare i più piccoli a destreggiarsi in cucina tra ricettine e piatti facili ma gustosi, firmati “questo l’ho cucinato io!”. La Corte dei Melograni di Modena è stata ancora una volta la capitale della cucina da 0 a12 anni con la terza edizione di “Cuochi per un giorno”, il festival nazionale di cucina per bambini. Decine gli eventi, gli stand e i laboratori in programma: con la collaborazione di grandi chef i piccoli cuochi hanno avuto l’occasione e l’opportunità di cucinare numerose ricette, dagli antipasti ai dolci.

L’evento è stato ideato da Laura Scapinelli e dallo staff de “La Bottega di Merlino”, libreria per ragazzi e laboratori creativi di Modena. Si sono svolte due giornate ricche di decine di appuntamenti e di laboratori in cui gli chef in erba hanno potuto annusare, toccare, dosare, impastare, miscelare, modellare, cuocere e mettersi alla prova, imparando tante cose nuove.

In programma vere e proprie lezioni di cucina con importanti chef “stellati” da tutta Italia e dall’estero per incuriosire anche mamma e papà. Tra i partecipanti ci sono stati Gianluca Fusto, pasticcere, consulente di fama internazionale, da Milano; Marta Pulini, chef del ristorante “Franceschetta 58” e del “Bibendum catering” di Modena; Aurora Mazzucchelli, chef del ristorante “Marconi” di Sasso Marconi; Luca Marchini, chef del ristorante “Erba del Re” di Modena; Ascanio Brozzetti, pastry chef del ristorante “Le Calandre” di Padova; Marcello Leoni, chef del ristorante “Leoni” di Bologna; Yoji Tokuyoshi, già sous chef de “La Francescana” di Modena.

Ma c’è stato anche il contributo di Massimo Bottura dell’“Osteria Francescana” di Modena, tre stelle Michelin e terzo migliore ristorante al mondo secondo la prestigiosa classifica della rivista britannica “Restaurant magazine”.

Con il loro aiuto e la supervisione di un’animatrice ogni piccolo partecipante ha potuto cimentarsi in fantasiose ricette, vivendo un’esperienza ludica, ma allo stesso tempo formativa, con la possibilità di imparare le regole del mangiar sano. Da quest’anno, poi, sono stati messi ai fornelli anche i ragazzini più grandi, con l’inaugurazione della nuova sezione “Teen Cooking”, dagli 11 ai 14 anni, con ricette più audaci.

Non sono mancate attività interattive collaterali: al festival ci sono stati numerosi stand per avvicinarsi alla cucina attraverso diversi linguaggi espressivi, e poi una libreria golosa, spettacoli e storie in cucina, angoli sensoriali e giochi.

Ma anche la musica è stata protagonista tra i fornelli, con l’esibizione della Banda “RulliFrulli”, che solo a uno sguardo superficiale può sembrare “sgangherata”, ma che già al primo ascolto ha rivelato la sua vera natura: un’unità di chiassose differenze. I componenti della band sono attualmente 52 tra bambine, bambini, adolescenti e giovani, abili e disabili dai 6 ai 25 anni, che utilizzano strumenti a percussione creati e realizzati dai ragazzi riadattando oggetti di recupero riciclati e portati a una seconda vita.

Il “concerto delle pentole”, poi, è stato pensato proprio per coinvolgere i piccolissimi, dai 15 mesi ai 3 anni, insieme ai loro genitori: la mamma fa bong con un mestolo, il papà fischietta azionando un bollitore, il bambino fa ding dong con tazzina e cucchiaino e… Insomma, la banda in cucina. Obiettivo: giocare insieme alla scoperta del ritmo, della musica; un’esplorazione sonora e una magica invenzione e costruzione di speciali strumenti musicali culinari.

Cuochi per un giorno” si è confermata un’eccezionale opportunità didattica per avvicinare i più piccoli alla cucina, ma anche un’occasione per condividere l’arte del cucinare, divertirsi a mescolare con le mani, spianare, dar forma alla frolla o alla sfoglia, tramandare le ricette locali, rivalutare in tempi di crisi la sobrietà e l’oculatezza di una cucina che gioca con gli avanzi. Ma c’è stato molto di più, perché cucinando s’impara: tra pentole e ingredienti i bambini, infatti, imparano a mangiare e ad avere un rapporto sano con il cibo.

Inoltre, attraverso la loro partecipazione, i bambini aiutano altri bambini: parte del ricavato della manifestazione è stato infatti devoluto in beneficenza alla onlus “Casina dei Bimbi”, una rete di sostegno per i bambini ammalati e per le loro famiglie.

6 ottobre 2014

di Alberto Ercoli