Merano, Vallepietra e Acquaviva delle Fonti: ecco i consigli di Fuoriporta

merano-marcopolonewsNelle splendide valli in provincia di Bolzano termina la vendemmia e prende vita una delle feste del ringraziamento più antiche d’Italia: quella che Merano dedica all’uva. L’appuntamento è fissato dal 14 al 16 ottobre nel pieno del meraviglioso autunno meranese, per un intero weekend all’insegna della tradizione, della musica e della gastronomia. Si tratta d’altronde di uno degli eventi più antichi e amati dell’intero Alto Adige: la prima edizione risale addirittura al 1886 e ogni anno celebra la vitivinicoltura che mantiene un ruolo fondamentale nel paesaggio e nell’economia locale. La manifestazione prenderà il via venerdì mattina con la cerimonia di inaugurazione, fra spuntini e brindisi, mentre il momento clou è in programma domenica nel primo pomeriggio, quando il corteo folcloristico percorrerà le vie del centro, animato da fanfare, bande, danzatori e figuranti in costumi tipici.

Spostandosi nel Lazio, ecco un borgo che pur contando solo 294 abitanti, custodisce gelosamente antiche tradizioni gastronomiche e artigianali: è Vallepietra, non lontano dal confine con l’Abruzzo. Qui domenica 16 ottobre è in programma “Il Fungo nella Valle del Simbrivio”, la manifestazione che per un giorno riunirà nel centro del paese artigiani, agricoltori e allevatori della zona, per permettere ai visitatori di conoscere da vicino le antiche pratiche che danno vita alle migliori lavorazioni locali. Il ricco programma prevede visite guidate, una grande mostra micologica e dimostrazioni delle fasi di lavorazione dei prodotti artigianali e gastronomici, dal ferro al cuoio, fino al miele e al formaggio, senza dimenticare gli spettacoli folkloristici e i gustosi menù a tema da assaggiare nei ristoranti del paese.

E ancora un’antichissima tradizione gastronomica come quella del calzone pugliese, tramandata di generazione in generazione, sarà protagonista della sagra in programma dal 14 al 16 ottobre ad Acquaviva delle Fonti, in provincia di Bari. Anche quest’anno sono attesi migliaia di visitatori che non riescono a resistere al richiamo dei calzoni a base di cipolle stufate nell’olio d’oliva e ricotta forte, delle salsicce e dell’agnellone alla brace, il tutto innaffiato da un ottimo rosso Primitivo e accompagnato da musica, balli e giochi. A rendere davvero unica questa prelibatezza locale è un prodotto dop come la cipolla rossa di Acquaviva, una vera delizia che si può utilizzare in molteplici ricette e che si potrà acquistare nei giorni della sagra.

A Città della Pieve, intanto, fervono i preparativi per la festa che dal 21 al 23 ottobre celebrerà “l’oro rosso” del borgo in provincia di Perugia; grazie a “Zafferiamo”, si potranno scoprire tutti i possibili utilizzi dell’affascinante spezia originaria dell’Asia Minore, dai tessuti fino alla pittura e alla cosmesi, ovviamente senza dimenticare la cucina, con golose paste fatte in casa, formaggi, carni e dolci, il tutto esaltato dallo zafferano purissimo in fili locale.

a cura di www.fuoriporta.org

Redazione

14 Ottobre 2016