Gambero Rosso e Guida Vini: 30 anni raccontando il vino italiano

gambero-rosso-2017-1-marcopolonewsIl Gambero Rosso festeggia i 30 anni continuando a raccontare i grandi vini italiani, fotografati nella guida “Vini d’Italia 2017”, appena presentata a Roma. Ben 429 quelli che hanno meritato i “Tre Bicchieri”, il massimo riconoscimento, provenienti da tutte le Regioni d’Italia. La parte del leone la fa la Toscana con 80 “Tre Bicchieri”, seguita dal Piemonte con 75 referenze. Dei “Tre Bicchieri” premiati nel resto d’Italia 38 arrivano dal Veneto, 27 dall’Alto Adige, 26 dal Friuli, 22 dalla Lombardia e dalla Campania, 21 dalla Sicilia, 20 dalle Marche, 14 dall’Emilia Romagna, 12 dall’Abruzzo, dalla Sardegna e alla Puglia, 10 dall’Umbria e al Trentino, 7 dal Lazio, 6 dalla Valle d’Aosta e dalla Liguria, 4 dalla Basilicata, 3 dalla Calabria e infine uno dal Molise.

Le aziende che hanno ottenuto il riconoscimento dei “Tre bicchieri” 10 o più volte, ottengono una o più stelle: ai vertici di questa classifica nella classifica ci sono Gaja con 6 stelle, Ca’ del Bosco con 4, La Spinetta, Elio Altare – Cascina Nuova, Allegrini, Castello di Fonterutoli, Valentini con 3.

La guida assegna poi ogni anno anche i “Premi Speciali”. Quest’anno il “Rosso dell’Anno” è un grande Gioia del Colle Primitivo, il Muro Sant’Angelo Contrada Barbatto ’13 di Chiaromonte. Il premio per il “Bianco dell’Anno” va invece a un elegante Verdicchio dei Castelli di Jesi, il Classico Superiore Misco ’15 di Tenuta di Tavignano. Ancora, il premio “Bollicine dell’Anno” va alla ventesima annata di un iconico Valdobbiadene, il Giustino B.’15 della Ruggeri & C. Tra i vini dolci, il premio “Dolce dell’Anno” l’ha ottenuto la friulana Lis Neris che ha proposto un Tal Lu’c Cuvée Speciale, vino da meditazione frutto del taglio di due annate, la 2006 e la 2008. La “Cantina dell’Anno” ha premiato Bellavista, la grande azienda franciacortina capofila del gruppo Terra Moretti che vanta una collezione di maison di livello tra Franciacorta e Toscana.

Il premio per il “Miglior rapporto Qualità Prezzo” va all’ottimo Pecorino ’15 dell’abruzzese Tiberio, mentre il “Viticoltore dell’Anno” è Aimone Vio, un ligure di grande talento e straordinaria passione. La “Cantina Emergente” è la chiantigiana Istine, una bellissima realtà dal sicuro avvenire. Il premio per la Viticoltura Sostenibile, infine, ha riconosciuto la cantina Roccafiore dell’Umbria.

La guida “Vini d’Italia 2017” è stata realizzata da oltre 70 tra redattori e collaboratori, che quest’anno hanno degustato, in modo rigorosamente anonimo, oltre 45.000 campioni di bottiglie di vini diversi. Sono stati selezionati 22.000 vini di 2.400 aziende per i quali è stata redatta una scheda, totalmente nuova ogni anno, in cui vengono fornite tutte le notizie fondamentali dai dati produttivi a quelli territoriali. Sono inoltre fornite informazioni relative alla viticultura biologica, biodinamica o convenzionale.

In totale sono stati assegnati 429 “Tre Bicchieri”, tra cui 88 “Tre Bicchieri Verdi”, 88 “Tre Bicchieri sotto 15 euro”. Così come il Gambero Rosso, anche la guida – la sola edita anche in tedesco, inglese, cinese e giapponese – quest’anno compie trenta anni. “Il Gambero Rosso festeggia con estrema soddisfazione la trentesima edizione della ‘Guida Vini d’Italia’”, ha dichiarato il presidente Paolo Cuccia, rilevando poi che “in questi anni il vino italiano ha posto le basi per successi duraturi nella qualità, oggi riconosciuta a livello mondiale. Il nostro Gruppo ha contribuito a dare visibilità ai produttori e ai territori del nostro Paese grazie a un’offerta comunicativa, promozionale e formativa unica a livello nazionale e, probabilmente, con pochi esempi similari a livello internazionale. Desidero però ripetere pubblicamente il pensiero che esprime il senso di servizio che contraddistingue l’operare del Gambero Rosso: il meraviglioso quadro della viticoltura italiana è dipinto dai produttori e dagli enologi che ogni anno si impegnano a realizzare i loro vini eccellenti, il nostro lavoro è quello di dare una cornice alla loro maestria”.

di Dario de Marchi

2 Novembre 2016